Allarme disoccupazione e proposte degli industriali |
giovedì 04 luglio 2013 |
COSENZA - Nel primo trimestre del 2013 il tasso di occupazione ha raggiunto il suo
minimo storico, sia in Calabria (38%), che nel Mezzogiorno (42%) ed in Italia
(55%): il valore più basso degli ultimi otto anni. Attualmente in Calabria
solo 38 persone ogni 100 in età lavorativa ha un’occupazione, mentre ve ne sono
64 ogni 100 al Nord.
- Il tasso di occupazione per i lavoratori
della fascia di età compresa tra i 18 ed i 29 anni è diminuito nella regione di
quattro punti percentuali tra il 2008 ed il 2012. Attualmente, solo un giovane
su quattro ha un’occupazione in Calabria, mentre al Nord è un giovane su due.
- L’inizio dell’anno in corso segna
un netto calo nell’occupazione industriale sia nella componente delle
costruzioni che nella manifattura e nel terziario, con l’aumento del numero di ore
concesse di cassa integrazione straordinaria.
- Nel primo
trimestre 2013 la forza lavoro regionale è aumentata di 4 mila unità (+6%) ed
il livello della disoccupazione
in Calabria ha raggiunto le 168 mila unità, 35 mila in più rispetto allo stesso
periodo del 2012 (+27%). Le esportazioni calabresi, cresciute soltanto dello
0,1%, sono rimaste sostanzialmente stabili.
- Queste le anticipazioni del Rapporto sull'economia
calabrese 2012 e primo trimestre 2013 di Confindustria Cosenza, dal titolo
emblematico "La Calabria nella crisi italiana: una regione in
affanno", che verrà presentato oggi (giovedì 4 luglio) alle ore 17,30 nel corso di un convegno, presso la sede di Via
Tocci, in cui interverranno il Presidente di Confindustria Cosenza Natale Mazzuca, la Docente di Politica
Economica dell'Università della Calabria Rosanna Nisticò ed il
Presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti. I lavori, coordinati dal Direttore degli
Industriali cosentini Rosario Branda, saranno conclusi dal Direttore
Generale di Confindustria Marcella
Panucci.
- «Non c’è spazio per commenti – si legge nella
Prefazione al Rapporto curata dal Direttore degli Industriali cosentini Rosario
Branda - né tempo per distinguo più o meno sottili. Serve una presa di
coscienza vera, non rituale, declamatoria o annunciante. Prima ancora dei
numeri, brucianti e secchi come un colpo di frusta, quello che fa riflettere è
il vero dramma della disoccupazione, un problema che non è soltanto economico e
di mancato impiego di risorse, ma (in maniera più sentita nelle regioni in
ritardo sviluppo) è fonte di esclusione sociale, di dipendenza, riduce la
libertà delle scelte personali e collettive, attenua la percezione del senso
del bene comune, riduce la sensibilità verso l’impegno civile, si pone come
ostacolo alla formazione di classe dirigente e di accumulo di capitale sociale».
- Il
Presidente di Confindustria Cosenza Natale Mazzuca sottolinea come «se
dovessimo continuare verso questa deriva sarebbe la catastrofe. Dobbiamo invece
reagire e fare del nostro meglio per cambiare la rotta. Serve fare fronte
comune e massimizzare i risultati di questi primi recenti provvedimenti del
Governo e dare – continua il Presidente Mazzuca – attuazione immediata ad una
serie di programmi in itinere e annunciati da parte del governo regionale. Nel
corso del convegno avremo modo di lanciare proposte concrete su diversi temi, a
cui la nostra organizzazione sta lavorando e ribadiremo la necessità che le
imprese vengano pagate per i lavori che hanno già realizzato. Questo
permetterebbe di far ripartire i consumi e l’economia del territorio in breve
tempo».
- Molto atteso è l’intervento della giovane calabrese Marcella Panucci,
avvocato specializzato nel diritto dell’economia, con esperienze internazionali
importanti, chiamata dal Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, circa un
anno fa, a ricoprire il prestigioso incarico di Direttore Generale.
|
Ultimo aggiornamento ( giovedì 04 luglio 2013 )
|