Il Prc di Cosenza e Potenza: «No alla riattivazione della centrale Enel del Mercure» |
sabato 01 marzo 2014 |
Le
Federazioni di Cosenza e di Potenza del Partito della Rifondazione Comunista
ribadiscono la totale contrarietà alla riattivazione della pericolosa centrale
ENEL del Mercure e confermano la vicinanza ed il sostegno ai comitati, alle
associazioni ed alle popolazioni lucane e calabresi che si oppongo a tale
scellerata opera.
- La
riattivazione di questa centrale, nel cuore del Parco nazionale del Pollino,
rappresenterebbe un misfatto contro la salute, l'ambiente e l'economia di una
vasta fascia di territorio calabro-lucano, ed avrebbe il solo scopo di
soddisfare spregiudicati interessi economici di pochi che, in combutta con la
malapolitica, insistono sulla realizzazione di un opera che dovrebbe essere
oramai relegata in un torbido passato.
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- Troviamo
sconcertanti, in proposito, le posizioni dei vertici dei sindacati confederali
che, assecondando gli interessi dell'ENEL, hanno subìto, come nel caso della
CGIL Basilicata (allineata, oggi, sulle posizioni retrive di quella
calabrese!), un completo ribaltamento. Voltafaccia che non solo non trova
alcuna spiegazione sul piano dello sviluppo territoriale e della creazione di
occupazione in quel territorio ma che, nei fatti, non può che portare ad una
perdita netta di posti di lavoro connessi all’economia del Parco, così come
meritoriamente – e giustamente - sostiene l’Unione Sindacale di Base (USB).
-
- Troviamo
altresì scandalose le posizioni del Presidente del Parco Nazionale del Pollino,
Domenico Pappaterra, che contravvenendo alle decisioni di forte contrarietà
verso la centrale della Comunità del Parco e del Consiglio Direttivo nonché
alle prescrizioni contenute nello stesso Piano del Parco e degli uffici
tecnici, si è allineato illegittimamente e furbescamente sulle posizioni
pro-centrale, senza mandato alcuno.
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- Inoltre,
la continua attività politica, con le candidature dello stesso presidente
Pappaterra, prima alle elezioni nazionali e, da poco, alle primarie del Pd
calabrese, denota degli evidenti casi di conflitto di interessi per il
potenziale utilizzo strumentale della sua carica a fini personali e non per gli
interessi delle popolazioni del Parco. Crediamo che la misura sia colma, per
cui chiediamo le immediate dimissioni di Domenico Pappaterra dalla carica di
presidente del Parco Nazionale del Pollino.
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- Il
Territorio, la salute, l'ambiente e l'economia del Pollino vanno salvati dalle
mani di politicanti, affaristi e speculatori, così come è necessario opporsi
con la massima fermezza ad ogni eventuale tentativo di infiltrazione da parte
della criminalità organizzata. In quest’ottica, il Partito della Rifondazione
Comunista sarà sempre assieme alle popolazioni, a difesa dei loro diritti e del
loro futuro.
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I
segretari Provinciali del Prc di Cosenza e Potenza
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Francesco
Saccomanno e Nicola Magnella
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