BELSITO – La Valle del Savuto ha pagato a caro prezzo la pandemia con molti contagiati anche tra le istituzioni locali, due zone rosse, e purtroppo tre morti. Ma dopo gli zero contagi a S. Stefano di Rogliano, Marzi, e Rogliano, (i Comuni più colpiti) restava da cancellare dalla casella l’uno di Belsito.
E nel tardo pomeriggio di ieri la lacuna è stata colmata, con l’arrivo della tanto attesa notizia per la guarigione della signora Giuseppina, che ancora piange la scomparsa del marito Pietro, ammalatosi per primo di coronavirus, e senza che questi abbia potuto combatterlo al meglio, essendo già sofferente per una malattia alle vie respiratorie. Enormi difficoltà per gli altri familiari che hanno dovuto aspettare tantissimi giorni prima di poter avere effettuati i tamponi che ne decretavano purtroppo la positività.
Stesso iter per i controlli atti a verificare se la malattia fosse in declino o del tutto scomparsa, con forti prese di posizioni sia di Alessio - uno dei figli di Pierino - che del sindaco Antonio Basile. Quest’ultimo sempre molto critico con i ritardi relativi alle comunicazioni, e all’effettuazione dei tamponi da parte dell’Asp, aveva preso a cuore la situazione e con un medico del posto (tra l’altro consigliere comunale) prelevati i campioni, si era recato direttamente a casa del nucleo familiare per sottoporre volontariamente le quattro persone al test, per poi consegnarli successivamente al laboratorio affinché venissero processati.
Al buon esito di tre persone risultate negative, ne restava solo una - la signora Pina - che finalmente ha ottenuto la tanta desiderata notizia della guarigione. I belsitesi hanno gioito, e si sono stretti ancor di più alla famiglia che ha saputo soffrire in silenzio e con dignità.
Piero Carbone, giornalista pubblicista