ROGLIANO – Il fermo del Campionato e il mantenimento della categoria non hanno risolto i problemi societari. L’esordio in Promozione, lasciava presagire sulla carta uno scenario da matricola terribile, ma il campo come sempre dava un verdetto diverso. Le difficoltà della squadra, si è capito in seguito, erano anche dovute a problemi societari, e solo in virtù dell’intervento dell’amministrazione comunale si è riusciti a tenere la barra dritta. L’impegno dei fratelli Iorno ha garantito la prosecuzione del Campionato fino allo stop per la diffusione del Covid.
Massimo impegno da parte dei calciatori rimasti del gruppo originario, e dei nuovi, guidati in campo dal capitano Paciola, e dall’allenatore Tonino Aceto. Quest’ultimo ha vissuto un vero e proprio travaglio per la malattia del figlio fino alla sua scomparsa, ma ha dimostrato anche nelle difficoltà generosità, attaccamento, e professionalità.
Riconoscenza anche a Tomas Perfetti che lo ha spesso sostituito in panchina. Un plauso ai supporters rossoneri che hanno sempre incitato la squadra dalla gradinata. Ora ci sono molti dubbi sulla prosecuzione della società retta dai fratelli Iorno. Una possibile soluzione potrebbe essere la fusione con l’altra società di calcio roglianese.
Piero Carbone, giornalista pubblicista

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