di Giuseppe Pizzuti


PARENTI

"A stizza e re focare" - Periodo natalizio

Le feste natalizie a Parenti si aprono con "e stizze". La sera della vigilia dell'Immacolata in paese si spengono tutte le luci.

Il centro abitato, che diventa un grande e suggestivo

presepe, viene illuminato da piccoli pezzi di legno colorato accesi e messi su balconi e finestre. Le notti di Natale e Capodanno, invece, nelle piazze principali del piccolo borgo si accendono "e focare", intorno alle quali i Parentesi si radunano dopo aver partecipato alla Santa Messa. Qualche volta si degustano le "grispelle", fritte e cosparse di zucchero a velo oppure farcite con acciughe salate.

La gara del carro - Terza domenica di settembre

Questa gara, dal 1992, si svolge la terza domenica di settembre in coincidenza con la festa di Santa Liberata.
Il paese diventa meta di tanti sportivi, simpatizzanti e curiosi, che, con telecamere e macchine fotografiche, cercano di immortalare il taglio del traguardo.
Nei giorni precedenti la manifestazione, i garage si trasformano in vere e proprie "officine di carri": vengono tagliate le tavole, si montano gli assi sui quali devono adattarsi per bene i cuscinetti che fungono da ruote, poi si lubrificano e si prova moltissime volte la velocità,per arrivare il giorno della gara il più preparati possibile.

 

PEDIVIGLIANO

Presepe vivente - Periodo natalizio

Nel periodo natalizio, il borgo è coinvolto nell'iniziativa del presepe vivente. Le abitazioni vengono trasformate in botteghe artigiane, dove fabbri, falegnami e sarti sono intenti all'opera. In ogni angolo del paese si avverte l'aria natalizia.

Strenna di Natale

E' rimasta in uso la tradizione di portare nelle case degliamici la strenna natalizia.
Un gruppo di persone si presentano alla porta (che deve rimanere rigorosamente chiusa) e cantano, accompagnati dalla musica, una lunga canzone dialettale in versi. Protagonisti delle strofe sono, ovviamente, gli abitanti della casa che faranno entrare gli inaspettati cantori soltanto a canzone finita.
Le "focare" (I falò) - Dicembre
In centro e nelle tre frazioni i Pediviglianesi accendono a Natale un grande falò, che sarà spento definitivamente all'Epifania.

 

ROGLIANO

Il granicello - Venerdì Santo

Il primo venerdì di marzo si mette del grano in un vassoio e lo si lascia germogliare. Il Venerdì Santo si adornano gli altarini con il granicello benedetto. Poi ognuno lo porta a casa.
Benedizione dell'acqua e del fuoco - Sabato Santo
La sera prima della domenica di Pasqua si benedicono in chiesa l'acqua e il fuoco.
"A focera" - 28 novembre/Fine agosto
Per tradizione si accendono nelle strade "e focere", fuochi, intorno a cui si discute e si canta.

 

SANTO STEFANO DI ROGLIANO

I palloni - Settembre

In occasione dei festeggiamenti in onore di Santa Liberata si assiste al lancio di palloni aerostatici multicolori, costruiti artigianalmente.
Le zampogne - Periodo natalizio e Settembre
Durante il periodo natalizio e il novenario di Santa Liberata si rinnova la tradizione degli zampognari, che, con le loro sonate, allietano il paese dall'alba fino a sera.

 

SCIGLIANO

Le "focare" (I falò) - Periodo natalizio

Nel periodo natalizio tradizionali sono le "focare" (i falò), che si accendono davanti le chiese delle tre frazioni più popolose.

(4/fine) 

 

Giuseppe Pizzuti
Author: Giuseppe Pizzuti
Biografia:
Giuseppe Pizzuti insegna Letteratura italiana e Letteratura latina presso i Licei ed è anche un appassionato di letteratura e sport. Non è un giornalista professionista, ma ha sempre collaborato con diversi giornali, come il "Guerin Sportivo', "La Voce degli Italiani" (Gran Bretagna), "Corriere del Nord" (Gran Bretagna), "Il Lavoro" (Belgio), "Dita Jote" (Santa Sofia d'Epiro).