La Pentecoste, con la Pasqua e il Natale, costituisce una delle feste più importanti del calendario liturgico.
Pentecoste in greco significa letteralmente "cinquantesimo giorno" e fa riferimento ai cinquanta giorni dopo la Pasqua ebraica. Era una festa agricola di ringraziamento a Dio per i doni della terra, che coincideva con l'inizio della mietitura del grano e i primi frutti.
Nella tradizione cristiana si attribuisce a Tertulliano (155-220) apologista, cioè scrittore difensore del Cristianesimo, la prima testimonianza della Pentecoste come festa dello Spirito Santo. Celebra, infatti, la discesa dello Spirito Santo su Maria e gli Apostoli, riuniti insieme nel Cenacolo, dove stettero dieci giorni a pregare, dopo che Gesù fu asceso al cielo. Al mattino del decimo giorno, si sentì un rumore di vento impetuoso che riempì tutta la casa dove si trovavano. E apparvero distinte lingue che sembravano di fuoco, e se ne posò una su ciascuno di loro: tutti furono ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare varie lingue.
Pietro tenne un discorso e convertì tremila persone, che furono subito battezzate, Nello stesso giorno e nei giorni seguenti Pietro e gli altri Apostoli continuarono a predicare con grande ardore la dottrina di Gesù e Dio confermava con i miracoli la loro predicazione.
Lo Spirito Santo aveva trasformato gli Apostoli: prima erano timidi e paurosi; dopo la discesa dello Spirito Santo, furono ripieni di sapienza, di fervore e di coraggio.
Predicarono ovunque Gesù e lo difesero davanti ai giudici e al popolo. Sopportarono persecuzioni e sofferenze d'ogni genere e, alla fine, coronarono la loro vita col martirio, sopportato per amore di Gesù. Così il Vangelo fu annunciato in tutto il mondo.
La festa di Pentecoste è celebrata non solo dalla Chiesa cattolica, ma anche da quella ortodossa e dalle chiese protestanti. 

Giuseppe Pizzuti, docente

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