di Salvatore Cutellè

Oggi vi voglio parlare delle interruzioni stradali che vediamo quotidianamente sulle nostre strade.
In questi giorni stiamo vedendo numerose interruzioni stradali, sia per lavori di manutenzione, sia per la posa della fibra ottica.
Il problema di queste interruzioni stradali è che sono improvvise, senza preavviso. L’automobilista arriva all’interruzione e poi è costretto a tornare indietro.
Non c’è un preavviso, posto ad una certa distanza prima dell’interruzione, che gli permetta di scegliere un percorso alternativo. E’ costretto ad arrivare fino all’interruzione per poi essere costretto a tornare indietro, per cercare un percorso alternativo, magari anche su strade che non conosce, a fare giri viziosi, consumando ed inquinando.
Cosa costa alla ditta che fa i lavori mettere una tabella che avverte dell’interruzione e consente all’automobilista di cambiare strada?
Una volta mi sono fermato ed ho chiesto ad un addetto ai lavori perché non mettono una tabella con un preavviso dell’interruzione, in modo che l’automobilista possa scegliere di non prendere quella strada. Mi ha risposto che per lavori che durano un solo giorno non sono tenuti a mettere il preavviso.
Il fatto è che spesso non sono lavori che durano 1 solo giorno, e preavvisi comunque non ne mettono.
In casi normali l’automobilista si prende un’arrabbiatura, manda una maledizione al capo cantiere, e torna indietro.
Ma pensate se si tratta di un automobilista che sta portando al pronto soccorso una persona che si è sentita male o è ferita, e deve tornare indietro a cercare un’altra strada.
Pensate se ad incappare in uno di questi cantieri stradali senza preavviso è l’autista di un’autoambulanza che sta portando un paziente grave in ospedale. Deve tornare indietro e cercare un percorso alternativo. Perdendo tempo e mettendo in pericolo la vita del paziente.
E se a causa dei giri che l’ambulanza deve fare per tornare indietro e cercare un altro percorso il paziente muore? Di chi è la colpa?
E anche se si tratta di lavori che durano solo 1 giorno, chi lo dice che non accada che proprio in quel giorno un’ambulanza debba passare per quella strada?
Oppure prima di sentirsi male una persona deve informarsi sulla dislocazione dei cantieri stradali improvvisi?
Analogamente può succedere che venga costretto a tornare indietro anche un camion dei pompieri, che sono stati chiamati per un’emergenza, con l’aggravante che per il camion dei pompieri è più difficile manovrare per invertire la marcia rispetto ad un’ambulanza.
Come in altre situazioni basta fare le cose con attenzione e con cura: mettere una tabella con l’indicazione dei lavori prima dell’interruzione, ad una distanza tale che l’automobilista possa prendere un’altra strada.