* di Fiore Sansalone

Sono passati sei anni. Lunghi, silenziosi, necessari. Anni in cui tutto sembrava tacere, ma in realtà, dentro di me, la voce non ha mai smesso di parlare. È rimasta lì, sommessa ma viva, come il fuoco sotto la cenere, come il battito di un cuore che aspetta il momento giusto per rialzarsi e ricominciare.

La Voce del Savuto torna. E non è solo un giornale che riprende le sue pubblicazioni: è un pezzo di storia che si rialza, è un legame che si rinnova, è un abbraccio che si riapre alla propria comunità.

 Quando nel 1998 decisi di fondare questa testata, lo feci con la convinzione che la nostra terra meritasse un’informazione diversa: onesta, profonda, vicina. Oggi, con la stessa convinzione, torno a farlo. Si riparte online, perché i tempi cambiano e dobbiamo saperli ascoltare. Ma presto tornerà anche la carta stampata, quella che si sfoglia tra le dita, che profuma d’inchiostro e di memoria, quella che entra nelle case come una vecchia amica. Perché questa è La Voce del Savuto: un’amica fedele, che ha saputo raccontare il nostro territorio con amore, senza filtri e senza padroni.

Molti mi hanno chiesto: "Chi te lo fa fare?". La risposta è semplice: me lo fa fare la gente. Me lo fa fare lo sguardo di chi ha sempre creduto in noi, le lettere dei lettori che custodivo come tesori, le storie mai raccontate che ancora aspettano voce. Me lo fa fare l’amore per una terra che troppo spesso viene dimenticata o banalizzata, ma che ha un’anima profonda, fiera, bella.

Non è il ritorno di un uomo solo. È il ritorno di una squadra, di un progetto condiviso, di un modo di fare informazione che ha ancora voglia di restare in piedi, con dignità. È il ritorno di una comunità che si riconosce nelle parole scritte con passione e rispetto, senza rumore ma con sostanza. Continueremo a parlare di politica, attualità, sport, cultura, tradizioni. Come sempre. Ma continueremo soprattutto a fare quello che abbiamo sempre considerato il nostro compito più vero: dare voce a chi non ne ha, ascoltare prima di scrivere, cercare di capire prima di dire la nostra.

 Oggi, tornando a firmare queste pagine, provo gratitudine. Per chi ha aspettato, per chi ci ha fatto sentire che mancavamo, per chi ci ha scritto anche solo per dire: “Bentornati”. Sappiamo che non sarà semplice. Ma ci siamo già passati. E se sentiamo ancora qualcosa che ci spinge a ricominciare, allora è giusto farlo. Senza clamore. Ma con convinzione.

*Direttore responsabile 

 

FIORE SANSALONE
Author: FIORE SANSALONE
Biografia:
Fiore Sansalone vive e lavora a Rogliano, in provincia di Cosenza. Editore e giornalista pubblicista, è iscritto all'albo della Calabria dal 2003. Ha studiato Scienze economiche presso l'Unical di Cosenza e Scienze politiche all'università "Aldo Moro" degli studi di Bari. Ha collaborato con il quotidiano "La Provincia cosentina". Dal 1998 dirige il periodico del territorio a sud di Cosenza, "La Voce del Savuto"; per alcuni anni ha diretto il mensile "Grimaldi 2000", edito dall'amministrazione comunale. Ed ancora, è stato editore e direttore responsabile de "La Voce del Savuto in Canada". È ideatore del "Premio Sabatum", un'importante rassegna che rende testimonianza ai protagonisti attivi delle arti, della cultura, delle scienze, dello spettacolo e del giornalismo che, negli anni, con passione e professione, hanno dato lustro alla terra del Savuto. Organizzatore di eventi, da un trentennio promuove concorsi letterari, mostre e rassegne culturali e musicali. Per 18 anni è stato direttore artistico del concorso regionale della canzone "Città di Rogliano". Studioso di tradizioni, da 22 anni pubblica "Il calendario del Savuto", ed è coautore in numerosi volumi sulla ricerca popolare. Nel 1980 ha pubblicato, insieme all'insegnante Brunella Aiello, "Trilogia della vita - Quannu sona la campana - Nascita, matrimonio e morte nella cultura contadina". È presidente dell'associazione culturale "Atlantide - Centro studi nazionale per le arti e la letteratura", con sede a Rogliano (Cosenza) e Pegli (Genova). Suona la chitarra e ama la pittura, la fotografia e la poesia.