di Fiore Sansalone

È stata una giornata di festa, di musica e di memoria condivisa. Venerdì 6 giugno, la città di Rogliano ha riabbracciato uno dei suoi luoghi più cari: la Villa Comunale, restituita alla cittadinanza dopo un importante intervento di restyling, ha riaperto le sue porte con una cerimonia sentita e partecipata.

L’evento, fortemente atteso, è stato accompagnato da un concerto speciale del cantautore roglianese Sandro Sottile, che proprio per l’occasione ha presentato in anteprima il suo nuovo album: un regalo alla comunità e un modo per celebrare con le note la rinascita di uno spazio-simbolo.

La villa comunale, situata nel cuore della cittadina del Savuto, è stata oggetto di un attento intervento di riqualificazione che ha riguardato diversi aspetti strutturali e paesaggistici. Dalle nuove pavimentazioni alle aree verdi risistemate, passando per un’illuminazione moderna e arredi urbani rinnovati, il lavoro svolto ha restituito un ambiente più curato, funzionale e pronto a essere vissuto da persone di tutte le età.

"Questa inaugurazione – ha dichiarato il sindaco Giovanni Altomare – rappresenta molto più di una semplice riapertura. È un momento simbolico, che racconta il nostro impegno costante per migliorare la qualità della vita a Rogliano. La Villa Comunale tornerà a essere un punto di riferimento per l’aggregazione sociale, per il tempo libero, per la cultura e il benessere".

Sulla stessa linea l’assessore ai Lavori Pubblici, Fernando Sicilia, che ha seguito da vicino ogni fase del progetto: "Abbiamo lavorato con serietà e dedizione, affrontando anche imprevisti e rallentamenti. Vedere oggi la villa finalmente restituita alla comunità è una soddisfazione enorme. Crediamo fermamente nella valorizzazione degli spazi pubblici, perché sono fondamentali per la coesione sociale".

Il momento clou della giornata è stato il concerto serale di Sandro Sottile, artista originario del territorio e da sempre vicino alle iniziative culturali calabresi. Il suo nuovo lavoro discografico è stato presentato proprio nel contesto dell’inaugurazione, come gesto di affetto verso la sua gente. "Ho accettato subito con entusiasmo l’invito del Comune – ha raccontato Sottile – perché Rogliano è parte della mia storia. La Villa è un luogo carico di ricordi, e vederla rinascere oggi più bella di prima mi ha emozionato".

La serata è stata anche un’occasione per incontrarsi, raccontarsi e guardare al futuro. Non sono mancati momenti di condivisione, tra fotografie d’epoca e sguardi rivolti alle nuove generazioni, in un’atmosfera che si è rivelata calorosa e autentica.

L’inaugurazione della Villa Comunale ha segnato una pagina nuova per Rogliano. Non solo per l’aspetto rinnovato del luogo, ma per il significato più profondo che esso custodisce. La villa è memoria, è affetto, è quotidianità. È il verde che consola, la panchina che accoglie, il viale che invita a camminare insieme.

In un’epoca in cui i luoghi del vivere comune rischiano di spegnersi, investire nella bellezza pubblica si è rivelato un gesto coraggioso e necessario. Rogliano, con questa festa, ha scelto di credere nella sua gente e nella possibilità di costruire un futuro che parta da ciò che unisce. 

 Foto: Mimmo Tucci

FIORE SANSALONE
Author: FIORE SANSALONE
Biografia:
Fiore Sansalone vive e lavora a Rogliano, in provincia di Cosenza. Editore e giornalista pubblicista, è iscritto all'albo della Calabria dal 2003. Ha studiato Scienze economiche presso l'Unical di Cosenza e Scienze politiche all'università "Aldo Moro" degli studi di Bari. Ha collaborato con il quotidiano "La Provincia cosentina". Dal 1998 dirige il periodico del territorio a sud di Cosenza, "La Voce del Savuto"; per alcuni anni ha diretto il mensile "Grimaldi 2000", edito dall'amministrazione comunale. Ed ancora, è stato editore e direttore responsabile de "La Voce del Savuto in Canada". È ideatore del "Premio Sabatum", un'importante rassegna che rende testimonianza ai protagonisti attivi delle arti, della cultura, delle scienze, dello spettacolo e del giornalismo che, negli anni, con passione e professione, hanno dato lustro alla terra del Savuto. Organizzatore di eventi, da un trentennio promuove concorsi letterari, mostre e rassegne culturali e musicali. Per 18 anni è stato direttore artistico del concorso regionale della canzone "Città di Rogliano". Studioso di tradizioni, da 22 anni pubblica "Il calendario del Savuto", ed è coautore in numerosi volumi sulla ricerca popolare. Nel 1980 ha pubblicato, insieme all'insegnante Brunella Aiello, "Trilogia della vita - Quannu sona la campana - Nascita, matrimonio e morte nella cultura contadina". È presidente dell'associazione culturale "Atlantide - Centro studi nazionale per le arti e la letteratura", con sede a Rogliano (Cosenza) e Pegli (Genova). Suona la chitarra e ama la pittura, la fotografia e la poesia.