di Fiore Sansalone
Il Comune di Altilia ha ottenuto un importante riconoscimento dal Ministero dell’Ambiente: quasi 600 mila euro in contributi per realizzare lavori di installazione di impianti fotovoltaici e di efficientamento energetico sugli edifici comunali.
Un risultato che premia la programmazione attenta e il lavoro di squadra guidato dal sindaco De Rose, il quale ha espresso viva soddisfazione per l’impegno profuso da tecnici e funzionari nel redigere l’istanza che ha consentito al Comune di entrare nella graduatoria ministeriale.
I lavori dovranno essere completati entro il 30 settembre 2025 e rappresentano un passo significativo nella direzione della sostenibilità ambientale e dell’efficienza energetica, con evidenti ricadute positive non solo per l’ambiente, ma anche per le casse comunali.
Ma il progetto non si ferma qui. È infatti in corso la preparazione di una nuova richiesta di finanziamento, sempre dedicata all’efficientamento energetico, questa volta per gli edifici residenziali. Anche in questo caso, l’obiettivo è chiaro: intercettare le risorse disponibili, in particolare quelle del PNRR, per favorire una rigenerazione concreta e diffusa.
Il sindaco De Rose ha sottolineato come gli uffici comunali stiano lavorando in sinergia con tecnici e professionisti del territorio per cogliere ogni occasione utile alla crescita di Altilia, generando ricadute occupazionali per imprese, giovani e professionisti locali.
«Un cantiere di lavoro aperto – ha dichiarato – per una comunità che vive ogni giorno un territorio ricco di storia, arte e bellezze naturali. È nostro dovere portare avanti una programmazione che dia risposte concrete ai cittadini e renda ancora più attrattivo il nostro borgo anche per chi lo visita».
La notizia che arriva da Altilia non è soltanto un aggiornamento burocratico: è un esempio di buona amministrazione, di visione lungimirante e di concretezza. In un momento storico in cui la transizione ecologica sembra spesso parola da convegni, è incoraggiante vedere un piccolo Comune del Sud che si rimbocca le maniche e agisce.
Questi fondi non sono solo pannelli solari: sono semi di un futuro più sostenibile, più autonomo, e più giusto per tutti.