Non si placa la fuga di giovani, e non solo, dalla valle del Savuto. Il territorio a sud di Cosenza, negli ultimi anni, annota una costante diminuzione della popolazione. In centinaia, infatti, tentano di trovare un percorso lavorativo, e di vita, alternativo.


Le tenui iniziative per la creazione di nuovi posti di lavoro vengono avvolte da uno stallo ormai evidente, seppur contraddistinto da qualche esile, ma non sufficiente, tentativo - che può decifrarsi sul palmo di una mano- da parte di qualche amministrazione locale o privato cittadino.
La speranza di un futuro migliore, lontano dall’incertezza oltreché dal tangibile precariato, spinge questo fiume umano verso nuovi sbocchi, in particolar modo, oltre i confini nazionali. Australia, America, Belgio, Germania, Inghilterra, baluardi della prima grande e storica ondata migratoria, a partire dagli anni 50, continuano ad accogliere talenti italiani. Non servono statistiche, quasi sempre inesistenti in Calabria, per richiamare l’attenzione su questo fenomeno, ormai divenuto un vero e proprio fardello.
E’ necessaria una semplice ricognizione nei borghi del Savuto, per evidenziare lo stato delle cose, senza nascondersi dietro un dito - oltreché- nei comizi elettorali, con interi territori ormai quasi disabitati. Il rischio concreto? A breve molti amministratori potrebbero “amministrare” solo loro stessi! Una provocazione? Non direi! Il titolo appropriato in una pellicola televisiva sarebbe “Fuga da Alcatraz”, un capolavoro mondiale del piccolo schermo, tradotto e declinato, in chiave moderna e contestualizzata, con “Fuga dal Savuto”.
C’è ancora speranza? L’emorragia potrebbe essere arrestata? Non è facile poter elargire risposte idonee a tali quesiti. Un dato, palese, è sotto gli occhi di tutti: una fase di retrocessione anche per i servizi basilari. Trasporti, continui interventi autostradali e ferroviari affini alla tela di Penelope, assistenza sanitaria, scuole e tanto altro ancora. Si registrano, inoltre, diverse frazioni di montagna ormai completamente abbandonate. Il ritorno, anche se temporaneo, è reso difficile da voli aerei, biglietti di treni e autobus, sempre Straordinariamente salati!

OMAR FALVO
Author: OMAR FALVO
Biografia:
Omar Falvo, giornalista pubblicista. Una laurea in Filosofia e Storia nel cassetto, guida ufficiale del Parco Nazionale della Sila. Pubblicazioni a tiratura nazionale dal mondo delle fiction televise italiane e non. Svariati reportage pubblicati per far conoscere le meraviglie del Bel Paese. Specializzato in pellicole televisive internazionali.