di Antonietta Malito
Si sono svolti i solenni festeggiamenti in onore della Madonna della Buda, una delle ricorrenze più sentite dagli abitanti di San Mango d’Aquino.
La devozione alla Vergine, la cui statua è custodita nel suggestivo santuario a lei dedicato, continua a essere un faro di spiritualità e identità collettiva.
Fin dalle prime ore del mattino, il paese è stato animato da un’atmosfera di attesa e gioia. Le campane a festa hanno scandito l’inizio della giornata, mentre per le strade risuonavano le note allegre degli organetti. I volti dei presenti, segnati da sorrisi e da una commozione palpabile, raccontavano senza bisogno di parole la forza di un legame che va oltre il tempo e lo spazio.
A rendere ancora più speciale l’evento, la partecipazione di emigrati tornati appositamente per l’occasione, insieme a rappresentanti delle istituzioni e ad amministratori dei paesi limitrofi. Lunga e sentita la processione ha accompagnato l’uscita del simulacro.
La banda musicale, composta anche dai bambini del paese con in testa corone di piccoli fiori bianchi, ha offerto uno spettacolo emozionante, mescolando l’innocenza dell’infanzia con la forza della tradizione. Sulla grande spianata davanti al santuario, le famiglie si sono raccolte per vivere insieme un momento di festa autentica, arricchito da balli, musiche popolari e tanta partecipazione.
A chiudere la giornata, uno spettacolo pirotecnico dai colori spettacolari ha illuminato il cielo, salutando la Vergine in un abbraccio collettivo di fede e speranza. I fuochi d’artificio non sono stati solo un omaggio visivo, ma anche il simbolo della luce che la Madonna della Buda continua a rappresentare per la sua gente.
San Mango d’Aquino ci ricorda quanto sia forte e viva la tradizione quando si nutre di cuore, memoria e condivisione. La Madonna della Buda è parte dell’anima di un popolo che, anno dopo anno, continua a rinnovare con amore il proprio atto di fede.