di Antonietta Malito
Oggi Cleto ha dato una lezione di civiltà e senso di comunità che merita di essere raccontata e, soprattutto, presa ad esempio. Sotto il sole cocente di questa domenica che volge al termine, e in piena stagione estiva, quando molti scelgono di godersi una giornata al mare, Cleto ha scelto la strada della responsabilità e dell’impegno civile, dedicando l’intera giornata alla cura del proprio territorio.
Promossa dall’amministrazione comunale con il Sindaco in prima linea, e supportata da un gruppo di volontari instancabili, la giornata ecologica ha trasformato le vie del paese in un cantiere di solidarietà e collaborazione.
Giovani e meno giovani, cittadini armati di buona volontà e amore per il proprio paese, hanno unito le forze per ripulire strade e spazi pubblici da erbacce e rifiuti, restituendo decoro e bellezza ai luoghi di tutti. È stato un gesto concreto di cittadinanza attiva, un'azione che va ben oltre la semplice pulizia.
In un momento di difficoltà, in cui le risorse per la manutenzione ordinaria spesso scarseggiano, Cleto ha dimostrato che la forza di una comunità sta nella sua capacità di unirsi per il bene comune.
L’amministrazione e i cittadini non solo hanno collaborato fianco a fianco, ma hanno dimostrato quanto possa essere efficace e significativa la partecipazione collettiva. Toccante anche la partecipazione di chi, pur non potendo prendere parte direttamente ai lavori, ha voluto essere presente offrendo acqua e sollievo ai volontari, dimostrando che ogni piccolo gesto ha valore quando nasce da un sentimento autentico di appartenenza.
E come ogni giornata speciale che si rispetti, non poteva mancare un momento conviviale: grazie ad Andrea Formica e al Bar “Kleta Café”, i partecipanti sono stati accolti con un ottimo pasto, simbolo della gratitudine e dell’accoglienza che caratterizzano l’anima cletese.
Cleto, pur nella sua dimensione di piccolo borgo, ha dato una grande prova di maturità civica e amore per il territorio. Un esempio luminoso di come, quando l’istituzione dialoga con i cittadini e li coinvolge in modo attivo, sia possibile superare ostacoli, rigenerare luoghi e rafforzare legami sociali.
Quella di oggi non è stata solo una giornata di pulizia, ma un messaggio forte e chiaro rivolto a tutte le comunità. Perché prendersi cura del proprio paese significa prendersi cura della propria identità, della propria storia e del futuro delle nuove generazioni.
In un Sud che spesso si lamenta del degrado, Cleto ha dimostrato che l’alternativa è possibile: si chiama partecipazione, amore per il bene comune, comunità. Se, oggi più che mai, questo paese è vivo, bello e accogliente, lo deve anche ai suoi cittadini, al loro cuore grande e al coraggio di fare la differenza.