di Antonietta Malito

Un pomeriggio carico di devozione e tradizione ha segnato una delle giornate più sentite a Grimaldi, dove la comunità si è ritrovata per celebrare Sant’Antonio, tra momenti di preghiera, condivisione e musica popolare. Nel cuore delle celebrazioni, don Tiberio Nucera ha guidato i fedeli nel santo Rosario, nella tradizionale “tredicina” — il percorso spirituale di tredici giorni che precede la festa del santo — e nella celebrazione della messa.

Al termine del rito, una benedizione speciale ha coinvolto tutte le persone presenti che portano il nome Antonio, Antonella o Antonietta, rinnovando un gesto simbolico che unisce fede e identità personale. La festa è proseguita nell’adiacente chiostro, dove i volontari della parrocchia, con passione e spirito di servizio, hanno offerto una degustazione di specialità tipiche: i tradizionali cuddrureddri, dolci della memoria popolare, e gli arancini, preparati secondo ricette tramandate di generazione in generazione.

Un momento conviviale che ha trasformato il rito religioso in un’esperienza di comunità autentica e partecipata. All’uscita dalla chiesa, il suono festoso dei tamburi ha accolto i fedeli, scandendo il ritmo della festa e rafforzando il legame tra spiritualità e folklore locale. Un richiamo sonoro che ha avvolto il paese, sottolineando il valore identitario della celebrazione. La festa di Sant’Antonio si concluderà venerdì 13 giugno con la solenne processione della statua del santo per le vie del paese, un momento profondamente atteso, che unisce fede, tradizione e senso di appartenenza.

A seguire, in piazza, è prevista l’esibizione del Sabatum Quartet, gruppo musicale noto per il suo repertorio che mescola sonorità popolari e suggestioni contemporanee.

Un evento che, anno dopo anno, continua a coinvolgere l’intera comunità, grazie anche all’impegno instancabile dei volontari e alla partecipazione calorosa dei cittadini. La festa di Sant’Antonio non è solo una ricorrenza religiosa: è un patrimonio vivo che racconta l’identità di un territorio e la forza del suo spirito collettivo.  

 

 

ANTONIETTA MALITO
Author: ANTONIETTA MALITO
Biografia:
Antonietta Malito Giornalista e Scrittrice Laureata in Scienze Economiche e Sociali presso l’Università della Calabria, ha successivamente conseguito un Master in Management Pubblico presso lo stesso ateneo. Coltiva sin da bambina una profonda passione per la scrittura, che l'ha portata a costruire un percorso professionale ricco e variegato nel mondo del giornalismo e della cultura. Collabora stabilmente con il giornale online Italiani.it, la rete globale degli italiani nel mondo, e con il periodico locale La Voce del Savuto. Ha inoltre scritto per numerose testate giornalistiche e riviste, tra cui: Edizione della Sera, La Provincia Cosentina, Calabria Ora, Calabria.Live (dove ha curato la rubrica domenicale “Nextelling”), il periodico Grimaldi 2000, la rivista internazionale MedAtlantic, il magazine di moda Life & People, nonché per i portali internazionali Malta.it, Parigi.it, Madrid.it, Toronto.it e Cosenza.italiani.it. Ha diretto la testata La Voce del Savuto e la rivista culturale Tracce di un tempo. Opere pubblicate: Grimaldi, viaggio nel 2008; Grimaldi, I tesori del borgo smeraldo (vol. I); Trasparente, pensieri e poesie (Atlantide Edizioni); Fino all’alba (Bertoni Editore). Opere in coautoria: Savuto, sprazzi di folclore; Riti e tradizioni della Settimana Santa nel Savuto; Lungo le vie del tempo (Atlantide Edizioni). Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo impegno culturale e giornalistico, tra cui il Premio Sabatum per il Giornalismo e il Premio Autori Italiani. Oltre alla scrittura, coltiva con passione anche la fotografia, l’arte, la natura e l’amore per gli animali.