di Antonietta Malito
L’orto solidale è un progetto semplice ma dal cuore grande. Nata a Malito, questa iniziativa mette al centro la comunità, la generosità e l’attenzione concreta verso chi è in difficoltà. L’idea è germogliata dal desiderio di un gruppo di cittadini di fare qualcosa di buono e utile per il proprio paese.
Un desiderio che ha trovato subito il sostegno dell’amministrazione comunale e della parrocchia, a testimonianza di una sinergia autentica tra istituzioni e cittadini. Ma ciò che rende questo progetto ancora più speciale è il coinvolgimento dei giovani del Consiglio comunale dei ragazzi, che con entusiasmo stanno dedicando tempo, energie e passione alla cura dell’orto, diventando esempio vivo di impegno civico e altruismo.
Le colture non sono destinate al profitto personale perché l’intero ricavato della loro vendita sarà devoluto in beneficenza. Un gesto concreto che dimostra come, anche attraverso la terra e il lavoro delle mani, si possa contribuire a costruire un mondo più giusto e solidale. Il ringraziamento va a chi ha reso possibile tutto questo: Rossella Gagliardi, Domenico e Maria Potestio, e Franco Burgo, persone che con il loro sostegno silenzioso ma prezioso hanno dato forza e radici a questo progetto. E insieme a loro, tanti volontari che, giorno dopo giorno, si alternano nei campi, donando tempo e fatica per far crescere non solo gli ortaggi, ma anche e soprattutto la speranza.
L’orto solidale di Malito è un simbolo, la prova che, anche nei piccoli paesi, si può fare qualcosa di grande. È anche un invito a tutti i comuni del territorio a guardare con occhi nuovi al concetto di solidarietà, ad attivarsi, a creare progetti che uniscano e diano valore al senso di comunità.
Questa iniziativa concretizzatasi grazie a gesti più semplici e autentici, educa i giovani all’altruismo e restituisce dignità a chi ha bisogno. È da qui che parte il cambiamento. Da un piccolo orto, in un piccolo paese, con grandi cuori. Un vero esempio da seguire!