Oggi vi voglio parlare ancora una volta dei danni che provoca la burocrazia italiana. Si dirà che la burocrazia è burocrazia in tutto il mondo, formata da gente che sta rintanata negli uffici e non sa che cosa succede all’esterno, ma in Italia abbiamo una burocrazia molto più “creativa”, sia nel far andare a male le cose che non funzionano, sia nel creare sempre nuovi modi per distruggere quello che funziona. Citerò un esempio di burocrazia estera, americana, anche se si tratta di un film. In uno degli episodi della serie televisiva poliziesca “Tenente Colombo”, il protagonista viene richiamato dai suoi superiori perché non si fa vedere in ufficio. Il tenente Colombo risponde: “Faccio parte della squadra omicidi, e gli omicidi difficilmente avvengono in ufficio”. Ecco invece un episodio di burocrazia “reale” italiana: il comandante italiano di sommergibili che nella seconda guerra mondiale aveva affondato il maggior numero di navi nemiche venne richiamato dai burocrati del ministero della Marina perché consumava troppi siluri.
Torniamo alla situazione italiana attuale. Abbiamo una vecchia automobile guasta che il proprietario ormai non usa più e che ha abbandonato nel giardino di casa.
Poco a poco della macchina abbandonata se ne erano accorte le galline, che prima hanno cominciato a visitarla, e poi se ne sono impossessate facendone la propria casa.
In famiglia se ne erano accorti, ma hanno lasciato fare, tanto che ormai, quando si riferivano a quella macchina la chiamavano la “macchina delle galline”.
Se non che cominciano ad arrivare per posta delle multe per quella macchina. Ogni tanto arrivava una nuova multa, e dicevano “Le galline sono uscite di nuovo in macchina ed hanno preso un’altra multa”.
Alla fine si scopre che quelle multe erano per una moto che aveva lo stesso numero di targa di quella macchina. Evidentemente chi si occupava della pratica aveva “dimenticato” di dire che si trattava di una motocicletta e non di un’automobile.
Salvatore Cutellé
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