di Piero Cortese
È vero…in Sila non c’è niente da fare! Non puoi fare nulla, non c’è niente! Se non c’è nulla…ma allora perché bisogna andarci? Ci si lamenta di qualunque cosa: esempio del traffico, “ma quale traffico? Non c’è nessuno”. Almeno questa è la narrazione. Queste lamentele puntuali giungono numerose dal 16 agosto in poi, o dopo una ricca nevicata.
I social si riempiono di offese, critiche nei confronti di chi fa i salti mortali per offrire -con i soli propri mezzi- un servizio di utilità per la propria sopravvivenza: lavorando giorno e notte. Queste anime vengono prese d’assalto dai villeggianti della domenica che si spacciano per turisti. Poi ci sono i turisti, quelli veri, che raramente vedi in giro a ferragosto o all’inizio dell’anno. Quelli, visti con i miei occhi, che lasciano la mancia di 5 euro al cameriere per la disponibilità, per la gentilezza e familiarità, tanto da mettere in imbarazzo anche il titolare. Titolare abituato solo a ricevere critiche fino a essere costretto a fare uno sconto, oppure delle volte a non far pagare il cliente.
La Sila può sembrare un luogo tranquillo e poco movimentato, soprattutto se paragonato a destinazioni più turistiche. Tuttavia, questo è proprio il suo fascino: un angolo di Calabria dove la natura incontaminata, la pace e l'autenticità sono protagonisti. Un turismo diverso.
Il turismo in Sila è spesso lento e consapevole. Molti visitatori cercano un contatto autentico con la natura e le persone del posto. Questo può portare a situazioni in cui chi lavora nel settore turistico si sente poco apprezzato. È importante ricordare che dietro ogni servizio, c'è un impegno quotidiano, spesso svolto con passione e sacrificio.
In sintesi? La Sila non è per tutti, ma per chi sa apprezzare la bellezza della semplicità, la serenità della natura e l'autenticità delle tradizioni, è un luogo che offre emozioni uniche. Non è una destinazione da "fare", ma da "vivere". In Sila non devi fare nulla. Devi avere solo buoni occhi buone orecchie, un buon intuito e intelligenza per capire. La Sila è come un concerto di musica classica: non è per tutti.