ROGLIANO – Il consigliere delegato alla cultura Antonio Simarco è stato sottoposto, questa mattina, a una serie di prelievi ematici, che serviranno a stabilire la sua idoneità a donare il plasma per aiutare altre persone colpite dal Covid-19. Simarco, guarito dal Coronavirus dopo 36 giorni di ricovero presso il reparto di pneumologia dell’ospedale Annunziata di Cosenza, ha terminato la quarantena a casa.
Stamattina, lui, così come ha fatto anche il vicesindaco Fernando Sicilia, si è recato presso il nosocomio cosentino a fare le prime analisi e dare l’avvio a tutta una serie di controlli che serviranno a stabilire la sua completa guarigione e la sua idoneità a donare il plasma. Nella stessa mattinata, il consigliere è stato sottoposto all'ennesimo tampone e a una serie di questionari necessari ai medici per avere un quadro completo della situazione.
«Per me – ha detto Simarco – donare il plasma è un dovere etico-morale, un onore, che va nella direzione della salvaguardia della salute di altri cittadini che, colpiti da questo terribile virus, si ritrovano in un letto d’ospedale, in reparto isolato, a combattere così come abbiamo combattuto noi. Chi come noi può immaginare cosa significhi stare chiusi e isolati, per oltre un mese, e aggrapparsi a una speranza che viene soprattutto della professionalità e dalla sensibilità del personale medico e paramedico? Il plasma – ha concluso l’amministratore - può essere un valore aggiunto per offrire la possibilità, a chi è colpito dal virus, di guarire».
Oltre a lui e al vicesindaco, saranno sottoposti agli stessi controlli, necessari per poter donare il plasma, il primo cittadino Giovanni Altomare e i vigili urbani guariti dal Covid-19.



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