Il declino cognitivo e la compromissione delle prestazioni fisiche e della mobilità sono problemi clinici legati all'età con un impatto negativo importante sulla qualità della vita degli uomini anziani.
In che misura il declino della produzione di testosterone (T) contribuisce a questi problemi negli uomini più anziani e se la terapia T può contribuire a rallentare, prevenire o invertire il loro sviluppo rimane oggetto di dibattito.
Nella maggior parte degli studi osservazionali i livelli di T non predicono il declino cognitivo o lo sviluppo della malattia di Alzheimer.
Negli studi randomizzati la terapia Testosterone non ha influenzato in modo significativo la cognizione negli uomini con T sierica bassa o da bassa a normale, indipendentemente dal fatto che abbiano un deficit cognitivo preesistente.
Nel complesso, i dati osservativi indicano che il declino generalmente moderato dell'esposizione agli androgeni negli uomini più anziani non può spiegare completamente il declino parallelo delle prestazioni fisiche e della mobilità.
Prove di terapia T negli uomini anziani con T sierica bassa o bassa, sia che fossero generalmente in buona salute o che soffrivano di alterazioni della funzione fisica, non hanno mostrato alcun effetto sulla mobilità e sulle prestazioni fisiche o hanno mostrato effetti limitati di incerta rilevanza clinica.
Tutta l'evidenza tende a minimizzare il ruolo dello stato di steroidi sessuali nel declino della funzione cognitiva e nella compromissione della funzione fisica e della mobilità negli uomini più anziani.
Sulla base delle prove disponibili, la prevenzione o il trattamento del declino cognitivo o della compromissione della mobilità e della funzione fisica non sono indicazioni valide per il trattamento della T negli uomini anziani con livelli di T sierici bassi o da bassi a normali.
Pur essendo un sostenitore della terapia sostitutiva con testosterone mi sembrava in ogni caso doveroso essere obiettivi e riportare anche articoli e studi che “purtroppo” non ne manifestano l’utilità.

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Il dottor Andrea Militello
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