Nessun nuovo positivo è stato riscontrato nelle ultime 24 ore in Calabria dove, ad oggi, sono stati effettuati 64.697 tamponi con un numero di casi di 1.158.Continuano a diminuire i ricoverati in reparto (da 35 a 31) e ad aumentare i guariti (da 872 a 892). In rianimazione c'è una persona. Le vittime sono 96. Lo rende noto il bollettino della Regione.
I positivi sono a: Catanzaro 25 in reparto; 1 in rianimazione; 4 in isolamento domiciliare; 154 guariti; 33 deceduti. Cosenza 2 in reparto; 99 in isolamento domiciliare; 333 guariti; 34 deceduti. Reggio Calabria 3 in reparto; 25 in isolamento domiciliare; 229 guariti; 18 deceduti. Crotone 1 in reparto; 5 in isolamento domiciliare; 105 guariti; 6 deceduti.
Vibo Valentia 5 in isolamento domiciliare; 71 guariti; 5 deceduti.
I soggetti in quarantena volontaria sono 9.469: Cosenza 1.544, Crotone 2.913, Catanzaro 2.847, Vibo Valentia 281, Reggio Calabria 1.884.
Dall'ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione per comunicare il rientro alla residenza sono +129; quelle registratesi per motivi di lavoro, salute e attività istituzionali sono +103 per un totale di 232.
(ANSA).

Il Governo regionale in questi giorni ha previsto un sussidio per gli studenti fuori sede. Una misura, secondo quanto dichiarato dal senatore accademico dell’Università della Calabria, Antonio Maiolino, “più formale che sostanziale in quanto, attraverso lo stanziamento di fondi assolutamente insufficienti, criteri di partecipazione inaccettabili e mancanza di chiarezza, non mira ad affrontare realmente i problemi causati dall’attuale emergenza sanitaria rischiando concretamente di lasciare sole migliaia di studenti in difficoltà, negando loro un aiuto necessario.
Addirittura, inserendo come requisito di partecipazione quello della residenza a più di 50 chilometri dall’Università sono rimasti esclusi molti ragazzi universitari, decretando una distinzione tra studenti di serie a e studenti di serie b; come se alcuni comuni calabresi fossero stati colpiti dalla pandemia, mentre altri no”.
“L’emergenza Covid-19 non ha risparmiato nessuno, ma ora la Regione adotta criteri differenti - afferma il rappresentante degli studenti Unical -. È necessario che il governo regionale torni subito sui propri passi, stanziando i fondi necessari ad affrontare concretamente l’attuale situazione di emergenza e prevedendo un sussidio per tutte le famiglie calabresi in difficoltà che, coraggiosamente, investono sul futuro dei propri figli e su quello della nostra terra”.

Esito negativo per i primo ciclo di tamponi effettauati su calciatori e staff del club rossoblu. La comunicazione dei risultati dei test, coordinati dal responsabile sanitario il medico Nino Avventuriera, è stata diffusa in una nota stampa dalla stessa società calcio del capoluogo bruzio.
Parte nel migliore dei modi la fase post emergenza Covid-19. Ora c'è attesa per la ripresa delle attività e degli allenamenti collettivi.
«La società Cosenza calcio – si legge nel comunicato – ringrazia tutti i soggetti che hanno consentito l’effettuazione del primo ciclo di test e in particolare il responsabile della task force dell’Asp di Cosenza dottore Mario Marino, il dottore Sisto Milito e il signor Pierino Muoio».

I paesi della Valle del Savuto cavalcano l’onda positiva che sta per adagiarsi sui numeri più bassi dall’inizio dell’emergenza coronavirus.
I risultati degli ultimi tamponi effettuati fanno segnare il limite vicino allo zero dopo le recenti guarigioni di Belsito (3 con un altro ancora positivo ma con carica bassa e che lascia ben sperare per la completa guarigione), S. Stefano di Rogliano che chiude con i contagi dopo la guarigione della moglie del consigliere comunale Simone Altomare, e Rogliano dove resta da processare il primo tampone all’ultimo caso positivo, dopodiché anche il più grande centro del Savuto potrà dirsi fuori dall’emergenza Covid.
Festeggia Marzi, che come nei comuni di Belsito e Rogliano, ha dovuto fare purtroppo i conti con il decesso di un cittadino. L’amministrazione con gioia ha pubblicato una nota sulla propria pagina augurando a coloro che sono stati colpiti dal virus e alle loro famiglie tanta serenità, nonostante i terribili momenti che hanno dovuto attraversare.
Alla comunità, è stato ricordato dall’esecutivo guidato dal sindaco Rodolfo Aiello, che resta fondamentale e necessaria la collaborazione di tutti, per poter continuare a far fronte allo stato di emergenza e ad affrontare la nuova fase.
Il peggio, dunque, sembra essere alle spalle, mancano pochi giorni e il motore della vittoria potrà far sentire il proprio rombo: il comprensorio a sud del capoluogo riparte. 

Piero Carbone, giornalista pubblicista

Il bollettino ufficiale dell’Asp di Cosenza comunica che ci sono altri 25 nuovi guariti in provincia, per un totale di 318 persone che escono dall'incubo covid-19.
Un dato importante che lascia ben sperare per iil futuro.
Rimangono solo due i pazienti ricoverati in ospedale.

Ecco i quattro comuni in cui si registrano i nuovi guariti da coronavirus:

21 (Ventuno) a Torano Castello
2  (Due) a Marzi
1( Uno) a Oriolo
1  (Uno)a Casali del Manco 

Nella foto, scorcio panoramico di Marzi

Diventa obbligatoria la vaccinazione antinfluenzale per soggetti di età superiore a 65 anni (l’obbligo decorre dal 15 settembre 2020, o dalla data di compimento dei 65 anni, se successiva, previa acquisizione della disponibilità dei vaccini);medici e personale sanitario, sociosanitario di assistenza, operatori di servizio delle strutture di assistenza, anche se volontario. E' quanto contenuto nelle nuova ordinanza regionale, adottata dal presidente Santelli per contenere il Coronavirus, "in merito alla campagna di vaccinazione antinfluenzale e al programma di vaccinazione anti-pneumococcica per la stagione 2020-2021".

APRIGLIANO - Va al ridente paese presilano il prestigioso riconoscimento sull’eccellenza dei Piccoli Comuni per il quale Alessandro Porco, primo cittadino apriglianese, va fiero.
«Soddisfazione ed emozione nel vedere assegnato questo premio alla nostra comunità da parte di Legambiente che, nell'edizione di quest'anno della manifestazione "Voler bene all'Italia", assume un significato molto importante nell'affermare che la rinascita economica e sociale del nostro Paese deve partire dai piccoli Comuni. È attraverso il senso comune - ha proseguito il primo cittadino - che si crea la coscienza collettiva. La nostra comunità, in questi mesi difficili, ha dimostrato di essere pienamente consapevole di far parte di un popolo e di amare la nostra Italia, lo ha fatto praticando il rispetto di sè e degli altri, con solidarietà e piena accettazione delle regole. Il 2 giugno, nel giorno della festa della Repubblica, sarà l'occasione per sottolineare che è attraverso la salvaguardia e il rilancio dei piccoli borghi che si potrà affermare la rinascita dell'Italia intera». 

Piero CarboneGiornalista pubblicista

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