GRIMALDI – Alle prime luci del mattino, come da tradizione, i “tummarinari” (tamburinari) hanno annunciato l’inizio della “tredicina”, ovvero i tredici giorni di preghiera dedicati a Sant'Antonio da Padova.
Partendo da piazza Monastero, il corteo ha attraversato le vie del paese portando ovunque un clima festoso.
È questa un’antica tradizione ripresa solo da qualche anno, grazie alla buona volontà di un gruppo di grimaldesi, ancora fortemente radicati a queste antiche usanze.
Con la mascherina protettiva e nel rispetto delle distanze di sicurezza, i “tummarinari”, accompagnati dal piccolo Luigi, hanno portato il lieto annuncio alla comunità.
Quest’anno, in via del tutto eccezionale, le celebrazioni in onore del santo dei miracoli (a partire da oggi e fino al 12 giugno), si svolgeranno nella chiesa madre, più capiente rispetto al Convento, quindi in grado di garantire la distanza di sicurezza tra i fedeli.
Sul sagrato del Convento, luogo dedicato a Sant'Antonio, sarà invece celebrata la messa il prossimo 13 giugno.

GRIMALDI – Così com'è recentemente avvenuto per la festa della Madonna di Maggio (ovvero l’Immacolata Concezione venerata dai grimaldesi), anche per l’imminente festa di Sant'Antonio da Padova si prevedono delle ovvie “limitazioni”, legate alla situazione che stiamo vivendo. Per evitare gli assembramenti, il prossimo 13 giugno, giorno dedicato al santo dei miracoli, tanto amato dai fedeli grimaldesi, non si svolgerà la solenne processione, né si assisterà allo spettacolo offerto annualmente dai fuochi pirotecnici.
Lo ha comunicato il parroco, don Tiberio Nucera, sulla pagina social della parrocchia. Il sacerdote ha spiegato anche che, per ragioni di capienza, la statua del santo non resterà nella chiesa a lui dedicata (nota come Convento di Sant'Antonio), ma sarà portata alla chiesa madre, dove, a partire da lunedì 1 giugno e fino al 12, si celebreranno le funzioni religiose, compresa la tradizionale tredicina.
Il 13, giorno della festa, il simulacro farà ritorno al Convento. Alle 18 dello stesso giorno, nella piazza adiacente, si celebrerà la messa solenne. Seguirà la benedizione dei bambini.
«Il mese di festa popolare che culmina col rito della processione in onore di Sant'Antonio da Padova - scrive don Tiberio su Facebook - viene praticamente cancellato. Niente festeggiamenti, niente processione e persino niente fuochi d’artificio. Per ora non resta che aspettare e, mai come quest’anno, i grimaldesi sentono loro il famoso intercalare “Sant'Anto’, aiutane tu!”».
La festa prevede annualmente i riti della benedizione degli animali sul sagrato della chiesa e la distribuzione di pani e panini all'interno dell'adiacente chiostro. Quest'anno non sono previsti entrambi. Tuttavia, i fedeli che volessero distribuire il pane, potranno farlo nel rispetto delle norme sanitarie e avvalendosi dell’aiuto di volontari.

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