GRIMALDI – È una lettera scritta con il cuore, indirizzata ai grimaldesi, quella del consigliere di minoranza Attilio Rino (Il Sogno per Grimaldi).
Un concentrato di riflessioni “per continuare - dice - ed eventualmente cambiare e migliorare il nostro operato”, annotate con cura a un anno dall'insediamento del consiglio comunale. Una scelta, quella di scrivere, dettata dall'impossibilità, in questo periodo, di incontrare tutti pubblicamente, per un confronto.
“Al momento dell’insediamento del consiglio comunale – scrive Rino - ho avuto modo di tracciare le linee del nostro comportamento politico durante tutta la legislatura. Oggi, a distanza di un anno, crediamo di aver onorato il nostro impegno che era quello di essere vigili, intransigenti, ma anche comprensivi (vista la situazione economica dell’Ente), propositivi e costanti, sempre pronti al dialogo e a sostenere le buone cose per il bene della comunità. Cercheremo di valorizzare quel bagaglio di esperienza vissuta a fianco del dottore Alfredo Pagliusi, fondatore de "Il Sogno per Grimaldi", il quale ha sempre avuto idee innovative per rilanciare il paese e che purtroppo è stato poco compreso. Oggi più di ieri – sottolinea l'amministratore - siamo convinti che saremmo stati l’unica vera alternativa”.
Rino elenca segnalazioni e interrogazioni da lui indirizzate all'amministrazione comunale, nella sua attività di consigliere comunale svolta in questo anno appena trascorso.
“In questo tempo, anche se segnato dall'esperienza tragica della pandemia – continua - tanti cittadini hanno trovato nel nostro gruppo un costante punto di riferimento e questo non può che farci piacere e sarà da stimolo per andare avanti convintamente. Grimaldi, come tanti paesi della Calabria, sta attraversando una fase economica e sociale molto difficile e solo un valido progetto politico può evitare la fuga dei giovani e il decadimento del paese. Nel caso contrario, amministreremo le case vuote costruite dai grimaldesi con tanti sacrifici”.
Il consigliere, poi, fa un’analisi delle problematiche presenti sul territorio e avanza delle proposte: “Negli ultimi anni, più della metà degli esercizi commerciali hanno chiuso i battenti o si sono trasferiti, e la stessa scuola, per “sopravvivere”, ha dovuto istituire una pluriclasse, come avveniva in passato nei plessi di campagna. Per risollevarci – commenta Rino - è necessario saper individuare i settori giusti d’investimento. Bisogna lavorare per creare occasioni per “restare”. Dobbiamo spianare la strada a quanti vogliano investire sul territorio in ogni settore, da quello sociale/assistenziale, a quello turistico ricettivo, passando per quello agricolo e di trasformazione. È fondamentale, infine, meglio collegare il paese con la città potenziando il servizio di trasporto. Non è il momento di inasprire il confronto politico perdendo tempo a mostrare le bruttezze del paese, è tempo, invece, di fare promozione delle bellezze e delle peculiarità del territorio che non mancano. Il compito della buona politica è quello di fare scelte lungimiranti e di creare opportunità collettive, superando il personalismo e la rincorsa al singolo voto. In questi anni, molte battaglie, promosse dal nostro gruppo politico, le abbiamo purtroppo condotte in solitudine. Partiti e gruppi politici, più volte chiamati in causa, sono stati assenti e indifferenti alle nostre sollecitazioni: penso al trasferimento del servizio antincendio dell'Afor, allo sportello bancario, al Centro di manutenzione della Provincia, alla soppressione dell’Istituto Comprensivo con l’accorpamento a Mangone. Un paese senza servizi - spiega - inevitabilmente perde la sua centralità, e riconquistare ciò che si è perso, sarà poi molto più difficile. Grimaldi si dovrà riappropriare del ruolo che aveva nella Valle del Savuto e per questo facciamo appello a tutte le forze politiche presenti sul territorio, in modo da abbandonare le infeconde contrapposizioni e iniziare un confronto costruttivo per tentare di portare sul territorio lavoro ed economia. Ci auguriamo che l’amministrazione comunale, passato questo brutto periodo, inizi una più incisiva e operosa gestione, all'altezza della collettività grimaldese. Noi – promette Rino - continueremo a essere presenti e attenti come sempre, soprattutto aperti all'ascolto e alle istanze dei cittadini”.
Infine, il consigliere di minoranza ringrazia il Comando Stazione Carabinieri di Grimaldi, il Presidente e i ragazzi dell’Associazione Volontari della Protezione Civile, la Caritas e il parroco don Tiberio Nucera, medici e paramedici, il Presidente e il direttivo della Pro loco e tutti coloro che hanno reso il loro contributo alla collettività in questi mesi difficili, e invia un saluto affettuoso, da parte dei componenti de “Il Sogno per Grimaldi” a ciascun cittadino grimaldese.

MALITO – Hanno dato tutti esito negativo i tamponi per la diagnosi del Covid-19, effettuati sui quindici ospiti, il personale e i dirigenti della Casa di riposo comunale “Emma Gagliardi”.
Lo ha appreso oggi, dall'ufficio igiene dell'Asp di Cosenza, il direttore della struttura Gianluca Lamberti, che si dice molto contento di questo risultato.
Un esito sperato, a cui – come spiega lui stesso - si è giunti grazie alla costante attenzione prestata da dipendenti e degenti. Tutti, fin dall'inizio dell’emergenza, e per l’intero periodo di lockdown, hanno preservato la Casa di riposo da qualunque contatto con l’esterno, vietando le visite anche ai familiari degli ospiti.
"E’ un risultato che ci riempie di felicità – ha commentato Lamberti –, che ci spinge a continuare sulla strada della massima attenzione per salvaguardare le persone più deboli della nostra comunità, oltre al personale che quotidianamente le accudisce. Abbiamo, prima ancora di tutte le ordinanze, alzato il livello di guardia e attuato protocolli rigidi che hanno portato a questo ottimo risultato frutto, infatti, della professionalità e della meticolosità con cui ogni giorno i nostri operatori hanno svolto il proprio lavoro, dimostrando grande spirito di squadra, per la sicurezza e la tranquillità dei nostri ospiti. A loro va il nostro ringraziamento più grande. Sappiamo bene, ancora, che per i parenti degli ospiti della struttura sono stati mesi difficili, vista l’impossibilità di vedere se non in videochiamata i propri cari. Li ringraziamo per tutta la pazienza e la correttezza che hanno dimostrato. I risultati dimostrano che abbiamo fatto le scelte più corrette. Infine - ha concluso il direttore - il ringraziamento più sentito va ai nostri ospiti. Da loro, mai nessun capriccio in questo particolare periodo, del resto sono la generazione dei sacrifici e della pazienza”. Questa confortante notizia rassicura ulteriormente la comunità di Malito, dove finora non si è registrato nessun caso di contagio da coronavirus.

MANGONE – A un mese dal termine dei lavori di ristrutturazione, la chiesa della Madonna dell’Arco può finalmente essere riaperta e accogliere la statua della santa patrona.
Sono trascorsi cinque lunghi anni dal 5 marzo 2015, quando un cedimento strutturale del tetto rese l’edificio pericolante. I danni furono ingenti, ma grazie ai fondi raccolti tra i cittadini mangonesi e, soprattutto, grazie a un finanziamento regionale di 100 mila euro e a un contributo straordinario dell’Arcidiocesi Cosenza-Bisignano, di 20 mila euro, è stato possibile consolidare la struttura.
Oggi, come si legge in una nota diffusa su Facebook dall'amministrazione comunale, resta un ultimo sforzo da fare che riguarda alcuni affreschi e il prezioso altare ligneo, danneggiati dalle infiltrazioni d’acqua verificatesi nel periodo antecedente i lavori di rifacimento del tetto.
«Insieme alla parrocchia San Giovanni Evangelista ed alle associazioni del territorio – assicurano gli amministratori comunali - ci faremo promotori di una raccolta fondi che saranno destinati ad effettuare i sopra citati lavori di restauro al fine di rendere la nostra chiesa bella e pronta ad accogliere il ritorno della sua santa».

Con una nota, l'amministrazione comunale di Bianchi, capeggiata dal sindaco Pasquale Taverna, ha annunciato l'adesione all'iniziativa "Voler bene all'Italia".  Valorizzare e tutelare i Comuni con meno di 5000 abitanti, sono questi i pilastri  per eccellenza della  prestigiosa Kermesse promossa da Legambiente.

"Il Comune di Bianchi per la prima volta aderisce all'interessante iniziativa.  Lo scorso 25 gennaio abbiamo festeggiato il bicentenario della nostra autonomia amministrativa (1820). L'occasione della Festa della Repubblica consente ai piccoli Comuni di essere all'apice della notorietà, almeno per un giorno", ha affermato Pasquale Taverna, sindaco di Bianchi.

"Le nostre comunità, seppur piccole, rappresentano significativi valori, sono l'anima pura e sana del Paese Italia. Forte è il sentimento dell'appartenenza, dell'orgoglio di affondare le proprie origini nel passato che ha reso l'Italia unita", ha continuato il primo cittadino, durante una chiacchierata telefonica con la nostra redazione. "Siamo il polmone dell'ambiente che i grandi centri ci invidiano, e siamo anche luogo  ideale per lo sviluppo di energia pulita. Non vogliamo essere un peso, vogliamo  una politica di sviluppo per il territorio e dell'innovazione tecnologica", ha concluso lo stesso.

Omar Falvo

Giornalista Pubblicista

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GRIMALDI - «Ho svolto questa attività stupenda negli anni 1975/81, quando partecipai a campagne di scavi a Sibari, a Crotone, nel territorio di Temesa. Poi ho fatto altro. Ma la passione è rimasta immutata nel tempo, con la convinzione che la conoscenza è frutto di ricerca e di impegno, che io ho sentito forte e presente in voi rappresentanti dell’associazione locale, supportati anche da alcuni cittadini e dal giornalista della zona. Il sito di Grimaldi, distrutto da quel tremendo terremoto, è stato per me una vera scoperta».
E’ quanto ha dichiarato Gabriele Emilio Chiodo, nella visita fatta sabato sulla collina dove sorgeva il paese andato distrutto nel terremoto del 1638. Con il presidente e il vice presidente della Pro loco, rispettivamente Giovanni Fata e Peppe Presta, che hanno guidato un gruppetto di persone insieme a Chiodo, sono stati visitati alcuni punti dove insistono piccole grotte con incisioni, dove ci sono botole per la raccolta dell’acqua, e nella zona dove sono presenti alcune nicchie simili alle edicole votive, oltre a diverse mura di case di quel periodo. Il consiglio di Gabriele Emilio Chiodo è di far mettere in sicurezza il posto, il tutto da concordare con i proprietari dei terreni, con il Comune, e con la sovrintendenza.
Piero Carbone, Giornalista pubblicista

È stata una giornata positiva per i due comuni del comprensorio, in cui si è registrato l’azzeramento del numero dei contagi da coronavirus.
Di seguito la dichiarazione del primo cittadino di Rogliano Giovanni Altomare: «È con estrema gioia e soddisfazione che informiamo la cittadinanza che il numero dei contagi nella nostra città è finalmente pari a 0! È stata dura, è stato difficile, ma ce l'abbiamo fatta! Grazie alla collaborazione, al buon senso e al senso di responsabilità di tutta la cittadinanza. Grazie a tutti coloro i quali in questo momento così difficile ci hanno sostenuto con le azioni, facendoci sentire la loro vicinanza seppur nella distanza! Grazie a quanti si sono spesi per aiutarci a mandare avanti la macchina comunale in questo momento così difficile, ai dipendenti, ai volontari, al personale Asp, e a quanti a vario titolo sono stati al nostro fianco. Grazie a tutta la città di Rogliano per aver dimostrato forza e coraggio! Adesso è il momento della rinascita, è il momento di ripartire! Insieme, ce la faremo!».
Anche l’amministrazione comunale di Mangone esulta per la guarigione dell’ultimo cittadino contagiato. E commenta su Facebook: «Rendiamo noto della guarigione da Covid-19 dell’ultimo soggetto positivo nel nostro comune. A lui e alla sua famiglia esprimiamo le nostre più vive e sentite felicitazioni».

Nella foto, il sindaco di Rogliano Giovanni Altomare

GRIMALDI – Tributare un riconoscimento ai grimaldesi che hanno affrontato in prima linea l’emergenza legata al coronavirus. Questa la richiesta scritta avanzata al presidente del consiglio comunale dal gruppo di minoranza “Stretta di mano”.
In particolare, i consiglieri Pino Albo e Alessandra Medaglia chiedono che venga tributato un encomio al carabiniere Ciro Iodice, “per i servigi e l’esempio resi alla comunità”, e agli operatori sanitari grimaldesi, come la signora Rosina Bartolotta che “hanno combattuto e continuano a combattere il Covid-19, esponendo sé stessi e i loro cari ai rischi derivanti da una pandemia di proporzioni epocali”.
Ma il riconoscimento – sottolineano i due consiglieri di minoranza – “va considerato esteso anche a tutti quei grimaldesi, militari, religiosi,sanitari, impiegati, volontari che sono stati con discrezione sul fronte a condurre la buona battaglia”.
Nel ricordare le difficoltà vissute nel periodo appena trascorso soprattutto da quanti, per lavoro, sono stati fra i più esposti al rischio di contagio, Albo e Medaglia, esprimono il loro personale ringraziamento a questi eroi, auspicando che possano essere presi da esempio dalle nuove generazioni.
“Grimaldi – scrivono - può esultare perché uno dei suoi figli, Ciro Iodice, carabiniere del Comando di Rogliano, oggi rappresenta l’esempio di colui che, prestando il proprio servizio è stato uno dei contagiati del focolaio che ha colpito Rogliano, ma che ha sconfitto il Covid! Egli incarna ciò che un giovane dovrebbe emulare: coraggio, forza, solidarietà, spirito di servizio e umiltà. Grimaldi deve, altresì, essere grata a molti dei suoi figli che, da eroi silenziosi, anche se esausti, continuano a impegnarsi con professionalità e dedizione nella lotta a questo nemico invisibile. Che possano essere presi come esempio dai nostri ragazzi”.

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